Secondo uno studio realizzato con il software Axios HQ, sarebbe meglio inviare email “la domenica pomeriggio tra le 15 e le 18”.
Come riporta il Guardian, il momento migliore per inviare una email sarebbe proprio la domenica pomeriggio. Anche se in molti sconsigliano di contattare tramite posta elettronica nei giorni festivi, i dati confermano che le mail inviate durante “periodi di bassa concorrenza” hanno una probabilità “del 94% di essere aperte”.
Il momento migliore per inviare email
Ciò è quanto emerge da uno studio realizzato da Axios HQ, software d’intelligenza artificiale, e condotto su 8,7 milioni di email. Sulla base dei dati analizzati, il momento migliore per inviarle sarebbe quindi la domenica pomeriggio, tra le 15 e le 18.
Certo, vi starete chiedendo perché dovremmo scegliere proprio la domenica pomeriggio per inviare una lettera online. Ache se non è meritevole inviare email fuori dall’orario lavorativo, l’algoritmo dimostra che la possibilità che il messaggio venga aperto e letto è maggiore rispetto ad una giornata di lavoro intensa.
Grazie al momento di bassa concorrenza infatti, è più probabile che la posta elettronica venga aperta e consultata. Le mail hanno così una probabilità del 94% di essere aperte, rispetto a una normale probabilità “dal 50 al 76% di essere aperta durante il resto della settimana”.
I rischi della “techno invasione”
Il quotidiano inglese Guardian, evidenzia però che in alcuni casi bisogna tenere conto degli effetti della “techno invasione”: si tratta di un metodo che separa il lavoro e la vita privata. In Francia, ad esempio, ora i dipendenti “hanno il diritto legale di evitare le e-mail di lavoro al di fuori dell’orario di lavoro”.
Secondo Adobe, la strategia migliore a questo punto è quella di comprendere le abitudini degli interlocutori e saper cogliere l’attimo giusto. Il punto è “sapere quando è più probabile che essa attiri l’attenzione e motivi a leggerla”.
Il programma di software precisa che, secondo alcune tendenze interessanti di una indagine condotta da GetResponse, “il 18% di tutte le campagne email inviate è stato fatto il sabato e la domenica, mentre il 17% è stato inviato solo il martedì”.
“Anche se sembra che i clienti aprano di più le e-mail al mattino, quelle pomeridiane possono comunque aiutare a raggiungere gli obiettivi specifici. A volte, può avere senso inviare e-mail nel pomeriggio e in prima serata quando le persone stanno finendo di lavorare o sono a casa a controllare le e-mail prima di staccare la spina”, aggiunge Adobe.